Il digiuno intermittente consiste nell’astenersi volontariamente dall’assumere qualsiasi tipo di cibo o bevanda, contenente calorie, per un certo lasso di tempo, che va dalle sedici alle ventiquattro ore.
E’ una delle pratiche alimentari più antiche, ricordiamo che diverse religioni praticano dei lunghi digiuni, ma nel tempo si è persa questa abitudine che invece gli studi mostrano essere molto importante per la nostra salute, oltre che per la forma fisica.
Partiamo dal fatto che sarebbe importante rispettare il digiuno notturno di dodici ore e non sette-otto ore quante sono quelle del sonno: si cena molto tardi e si va subito a letto e la mattina presto si fa colazione velocemente. Far in modo che tra i due pasti ci siano le giuste ore di digiuno dovrebbe diventare una buona abitudine: il nostro corpo ha necessità di riposare, le funzioni digestive devono ristabilizzarsi, consentendo anche l’eliminazione delle scorie accumulate durante il giorno con l’alimentazione.
Un altro punto importante su cui riflettere è la “fame” quella che i nostri nonni hanno provato durante la guerra e che, nella nostra epoca e sulla parte del pianeta in cui viviamo, è difficile da provare, dato che abbiamo il cibo disponibile a qualsiasi ora del giorno, per cui ciò che avvertiamo come “languore” è semplicemente “appetito” che soddisfiamo immediatamente, sbagliando.
Siamo abituati a fare diversi pasti durante il giorno, distanziati tra loro solo tre-quattro ore, invece si è osservato che quando l’organismo digiuna per sei ore, la glicemia (ossia gli zuccheri nel sangue) tende a stabilizzarsi, il corpo comincia a bruciare i grassi e la fame viene mano a mano soppressa: cioè più digiuniamo più la percezione della fame tende a scemare e più stiamo meglio.
Digiunare quindi è un’ottima prassi e assicurando al corpo un’adeguata idratazione si può estendere il digiuno notturno a sedici, o più, ore, senza creare malesseri, l’eventuale nervosismo, stanchezza, annebbiamento che possiamo avvertire sono il più delle volte solo effetti psicosomatici, gli studi, infatti, confermano che digiunare ci fa sentire più acuti, attenti e vigorosi.
Gli effetti del digiuno sembrano essere tanti e importanti:
- Aumento dell’energia fisica e sessuale,
- Diminuzione del grasso corporeo,
- Incremento del dispendio calorico,
- Effetti sulla glicemia,
- Aumento dei livelli dei ormone della crescita
- Aumento delle funzioni immunitarie,
- Aumento delle capacità cognitive quali l’attenzione e la concentrazione.
E’ importante sottolineare che ci sono categorie di persone (per patologie o stati fisiologici) a cui il digiuno è assolutamente sconsigliato e, che è sbagliato, come per qualsiasi dieta, il “fai da te” è necessario affidarsi ad un professionista sanitario che valuterà lo stato di salute, e solo dopo consiglierà o meno il digiuno intermittente.